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Padiglione Bianchi (1935)

  1. Data di costruzione:
    1935
  2. Utilizzo attuale:
    Abbandonato
  3. Stato di conservazione:
    medio
  4. Numero di piani:
    3
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Esplorando la storia e il mistero del padiglione Bianchi a Volterra

Benvenuti nell’affascinante mondo del Bianchi di Volterra, un edificio carico di storia e mistero che cattura l’immaginazione dei visitatori fin dal suo primo sguardo. Questo articolo vi condurrà in un viaggio attraverso il tempo, esplorando le sue origini, le sue trasformazioni e il suo impatto sulla comunità locale.

Origini e Evoluzione (1935-1938)

Costruito tra il 1935 e il 1938, il Padiglione Bianchi ha una storia ricca e variegata. Inizialmente concepito come sezione femminile dell’ospedale psichiatrico, ha subito diverse trasformazioni nel corso degli anni, adattandosi alle mutevoli esigenze della comunità.

Una Nuova Destinazione (Seconda Guerra Mondiale)

Durante la seconda guerra mondiale, il Bianchi ha cambiato nuovamente scopo, ospitando minori con problematiche psichiatriche. Questo cambio di destinazione ha sottolineato la sua flessibilità e la sua importanza nel fornire assistenza a diverse categorie di pazienti.

Tomba Etrusca

Ma la storia del Bianchi non finisce qui. Sotto di esso si cela una delle tombe etrusche più importanti di Volterra, nota come la Tomba Torricchia o Bianchi. Questo sito archeologico aggiunge un elemento di fascino e mistero all’edificio, collegando il suo passato antico con il presente moderno.

Progetti moderni (2000)

Negli anni successivi, il Padiglione Bianchi ha visto altri cambiamenti e progetti, tra cui la prevista realizzazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica nel 2000. Purtroppo, questi progetti non sono mai stati completati, lasciando l’edificio in uno stato di abbandono.

Conclusione

In conclusione, il Bianchi è molto più di un semplice edificio storico. È un monumento alla storia e alla cultura di Volterra, un luogo che racconta storie di passato e presente, di cambiamenti e trasformazioni, di mistero e scoperta. Attraverso la sua storia, il Padiglione Bianchi continua a ispirare e a incuriosire coloro che lo esplorano, offrendo un’opportunità unica di immergersi nella ricca storia e nel patrimonio culturale di questa affascinante regione.

Padiglione Bianchi – le fotografie di Rodolfo Tagliaferri

Contenuto in aggiornamento