Il padiglione risale al 1908 e fu il secondo padiglione costruito ex novo dopo il Krafft-Ebing (in seguito denominato Scabia) ed il primo della gestione Scabia.
Dedicato al medico e politico Andrea Verga
Rappresentò un’assoluta novità nell’edilizia manicomiale.
Nel 1958 fu revisionato l’impianto di riscaldamento oltre ad altre migliorie.
Nel padiglione erano presenti gabinetti e attrezzature per lo studio e la cura del malato: gabinetti di chimica microscopica, fisiologia e batteriologia, il gabinetto elettro-terapico con ricchissimi bagni di luce, parziali e generali.
Apparecchi per correnti frankliniche e per massaggio vibratorio e, infine, il gabinetto per raggi X e per correnti ad alta tensione ed alta frequenza.
Il padiglione fa parte del complesso di edifici della parte bassa del villaggio manicomiale.
I locali al piano terra dell’edificio erano adibiti ad uso di sale di soggiorno e da pranzo.
I locali al primo e secondo piano erano destinati all’infermeria, ai dormitori, ai lavabi e ai servizi igienici.
I dormitori avevano le pareti coperte con vernici impermeabili fino all’altezza di 2 metri.
Le sale di soggiorno e i servizi igienici avevano muri rivestiti di eternit.
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