Padiglione Lombroso
Ex reparto d’osservazione – adesso museo
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Data di costruzione:1909
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Funzione:
Osservazione, reparto neurologico, biblioteca, ufficio tecnico, museo
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Utilizzo attuale:Museo, Ufficio tecnico
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Altri nomi:Museo della Psichiatria Biblioteca
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Stato di conservazione:buono
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Numero di piani:2
Padiglione Lombroso
Origine del nome
Per comprendere appieno l’importanza del Padiglione Lombroso, è essenziale fare un breve riferimento a Cesare Lombroso. Nato nel 1835 a Verona e scomparso nel 1909 a Torino, Lombroso è stato un medico, antropologo, filosofo, giurista e criminologo italiano di grande rilevanza. Egli è noto per essere stato uno dei pionieri negli studi sulla criminalità e il fondatore dell’antropologia criminale. I suoi studi furono influenzati dalla fisiognomica, dal darwinismo sociale e dalla frenologia, contribuendo così alla comprensione delle radici biologiche del comportamento criminale.
Storia del padiglione
La costruzione
Costruito nel 1909, inizialmente concepito per l’osservazione diagnostica dei nuovi pazienti ammessi presso il Manicomio di Volterra. Questa struttura era divisa su due piani comunicanti, ognuno con il proprio ingresso esterno, permettendo la separazione tra uomini e donne. In un periodo in cui le ammissioni per l’osservazione divennero sempre più numerose, il Padiglione Lombroso svolse un ruolo cruciale nell’accogliere ospiti dedicati all’ergoterapia, un approccio terapeutico basato sull’attività fisica e creativa.
La trasformazione in reparto neurologico
Negli anni ’60, il Padiglione Lombroso subì un importante cambiamento quando fu convertito in un reparto neurologico. Questa trasformazione rifletteva l’evoluzione delle pratiche mediche e terapeutiche nel campo della psichiatria.
Il padiglione Lombroso come Museo della Psichiatria
Oggi, il Padiglione Lombroso rivive in tutto il suo splendore come sede del Museo della Psichiatria. Questo museo offre ai visitatori (soltanto durante le visite guidate) un’opportunità unica di immergersi nella storia della psichiatria, esplorando le sfide e le conquiste nel trattamento delle malattie mentali nel corso dei secoli.
All’interno del museo, è possibile ammirare una parte distaccata e restaurata del graffito di Fernando Nannetti, aggiungendo un tocco artistico e storico alla visita.
In conclusione, il Padiglione Lombroso è un tesoro storico che riflette l’evoluzione delle pratiche psichiatriche nel corso del tempo. Da luogo di osservazione diagnostica a reparto neurologico e ora a Museo della Psichiatria, questo edificio continua a raccontare una storia di progresso nella comprensione e nel trattamento delle malattie mentali.
Se desiderate esplorare questa affascinante storia di prima mano, vi invitiamo a visitare il Manicomio di Volterra e scoprire il Padiglione Lombroso in tutto il suo splendore.