Ecco che la rete diventa così, nell’ottica di ManicomiodiVolterra.it, strumento di conoscenza, trasmissione e condivisione, accogliendo al suo interno varie sezioni, che si presentano in rete in un certo qual modo come riproduzione della struttura del villaggio-manicomio ideato da Scabia:
accoglie articoli di giornale, foto, racconti e ricordi di chi il manicomio lo ha vissuto da vicino;
approfondisce figure particolarmente significative per l’ospedale psichiatrico, dai medici, uno su tutti Luigi Scabia, ai pazienti, molti dei quali divenuti per la memoria locale personaggi, per la loro personalità o le attitudini singolari, spiccatamente impresse nei ricordi dei volterrani;
Si sofferma sull’aspetto architettonico e sulla storia dei vari locali, edifici, reparti di quello che ben presto è divenuto un villaggio ed ha segnato la storia del territorio, tanto da diventarne non solo parte integrante ma quasi identitaria;
Raccoglie materiale video, documentari, film, filmati, compresi videoclip aventi come oggetto il frenocomio o lì ambientati, con una sezione relativa anche alle pubblicazioni librarie d’ambito;
Infine questa sezione si pone come obiettivo quello di raccogliere performances, mostre, esibizioni legate al manicomio, dal passato
all’attualità.