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L’uxoricidio di un ossessionato

L’uxoricidio di un ossessionato
  • Data di pubblicazione:
    5 Gennaio 1937
  • Titolo:
    L’uxoricidio di un ossessionato
  • Testata giornalistica:
    Corriera della Sera

La tragedia si svolse verso la mezzanotte del 20 maggio ultimo a Milano, in via Mac Mahon, 42: protagonista tale Alberto Tommasini di anni 31. da Trieste. contabile e traduttore, ammogliato con Ida Buskadt da Sciaffusa e padre di un bambino.

Il Tommasini era da tempo ossessionato dall’idea che la moglie, donna di condotta irreprensibile, lo tradisse.

Quella notte un improvviso aggravarsi dell’incubo lo spingeva ad accusare con insolita violenza la consorte e a spararle alcuni colpi di rivoltella, andati a vuoto.

La donna si dava alla fuga, ma il Tommasini, raggiuntala sulle scale, la colpiva in ogni parte del corpo a forbiciate, freddandola.

Arrestato, l’uxoricida veniva sottoposto, su richiesta del difensore avv. Romita, a perizia psichiatrica, eseguita dal prof. Battistessa, il quale lo dichiarava totalmente infermo di mente.

Il giudice istruttore presso il Tribunale di Milano, cav. Jannarone, ha ora pronunciato, su conformi richieste del procuratore generale comm. Bolognini, sentenza di assoluzione per totale vizio di mente, ordinando il ricovero dello sciagurato in un manicomio.

A giorni egli sarà internato a Volterra.

L’uxoricidio di un ossessionato