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La strage d’un pazzo

Uccide la fidanzata, fa un rogo del mobilio e si precipita dal tetto della casa.

La strage d’un pazzo
  • Data di pubblicazione:
    28 Aprile 1947
  • Titolo:
    La strage d’un pazzo
  • Testata giornalistica:
    La Stampa
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Livorno, lunedi sera.

Una raccapricciante tragedia è avvenuta ieri sera dopo le 20 in via Serafino da Tivoli. Tale Italo Canterini, un individuo non perfettamente a posto come facoltà mentali e che già era stato in passato ricoverato nel manicomio di Volterra, aveva un violento alterco con la fidanzata, la quarantenne Lidia Gargani, la quale aveva manifestato all’uomo il fermo proposito di troncare la relazione amorosa.

Allontanata con un pretesto la madre della Lidia, il Canterini estraeva una pistola e sparava due colpi contro la donna, freddandola all’istante.

Consumato il delitto ed in preda a vera follia, lanciando grida che più nulla avevano di umano, il Canterini versava sui mobili alcune latte di benzina ed appiccava quindi il fuoco all’appartamento.

Salito infine sul tetto della casa, si sparava due colpi di rivoltella ad una tempia, precipitando nella via sottostante in un lago di sangue.

La strage d’un pazzo