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Violenta rivolta di 400 corrigendi

Armati di bastone aggrediscono i sorveglianti • Barricate con letti e materassi • La sommossa, infine, sedata dalla Polizia

Violenta rivolta di 400 corrigendi
  • Data di pubblicazione:
    24 Novembre 1950
  • Titolo:
    Violenta rivolta di 400 corrigendi
  • Testata giornalistica:
    La nuova Stampa

Volterra, 23 novembre.

Nella giornata di ieri, giovedì, l’Istituto di rieducazione per minorenni di Volterra, posto all’interno dell’ospedale psichiatrico, è stato teatro di una violenta lotta tra corrigendi e personale di sorveglianza.

Nell’Istituto sono ricoverati, attualmente, quattrocento giovani qui inviati per scontare pene loro inflitte dai tribunali per minorenni.

Ottanta dei corrigendi incitali da un gruppetto di facinorosi già distintisi per fatti analoghi in altre case di correzione, hanno trasformato il secondo piano del padiglione ove alloggiano, in una vera e propria Bastiglia ribellandosi al personale addetto alla sorveglianza e innalzando barricate, opponendosi, inoltre, con la violenza ai tentativi di riportare la calma.

I motivi di questa rivolta sembra vadano ricercati nella mancata proiezione di un film che doveva essere dato in visione nella giornata di lunedì scorso.

Certo è che la lettura di alcuni giornali a fumetti deve essere stata un incentivo di un certo valore per questi ragazzi che hanno inscenato la loro sommossa truccandosi con fazzoletti che coprivano loro.i volti sino agli occhi e lanciando grida di tipo indiano.

Ma procediamo secondo le informazioni di fonte ufficiale: da alcuni giorni per i motivi accennati le camerate dei più grandi erano in agitazione; al mattino di ieri il fermento di questi esaltati prendeva più ampie proporzioni e si trasformava in un violento tafferuglio.

Dopo che i corrigendi avevano provveduto alla pulizia personale, quelli delle camerate dal 18 al 23, circa ottanta, si rifiutavano, recisamente, di tornare nelle camerate stesse e, armati di bastone, aggredivano il sorvegliante di turno con un colpo alla testa facendolo cadere svenuto al suolo.

I ragazzi, per fare fronte agli altri sorveglianti e agli infermieri dell’ospedale psichiatrico accorsi a dare manforte al collega, innalzavano vere e proprie barricate con letti e materassi, lanciando contro il personale oggetti di ogni corta.

Telefonicamente avvertiti, giungevano sul posto numerosi agenti del commissariato di polizia e i carabinieri che si apprestavano al piantonamento di tutte le uscite nelle vicinanze dell’istituto.

Poiché ogni tentativo di riportare la calma fra i rivoltosi risultavano vani, i sorveglianti ritornavano verso le scale decisi a disfare le barricate e, nonostante il lancio nutrito di corpi contundenti, superavano l’accanita resistenza mentre i capi» della rivolta invitavano i loro accoliti alla violenza con frasi reboanti.

Dopo una violenta colluttazione, i più pericolosi venivano isolati e lentamente la calma tornava.

Cinque sobillatori sono stati arrestati.

Quattro sorveglianti hanno riportato ferite non gravi.

Violenta rivolta di 400 corrigendi