Ricordi di una volterrana sanlazzerina
Pilade! Che veniva in macelleria a prendere la “salsiccina” per fare colazione ma, non trovandola, una mattina si arrabbiò e scaraventò la bottiglia della birra che teneva in mano nella vetrina ed negozio, mandandolo in frantumi.
Fischietto!
Che tutte le mattine alle 6:30 apriva il garage al mio babbo che andava a lavoro e poi, alle 12:00, quando ero ammalata, per avere notizie sulla mia salute da riportare alla mi a mamma la quale lavora in guardaroba.
E poi ancora…
Ivo F.
un signore amabile e distinto invitato ogni domenica a pranzo da noi…
Morto il giorno della nascita di mio figlio.
Ricordo anche Giuliano, portato a Volterra in tenerissima età: un bimbo meraviglioso dai riccioli biondi e grandi occhi celesti che, negli anni, la malattia lo aveva poi devastato nella sua bellezza.
Sono tante per me le figure per me familiari che hanno accompagnato la mia infanzia e la mia giovinezza, avendo abitato sempre in Borgo San Lazzaro.
N.B. (Volterrana di San Lazzero)