Piacenza, 10 notte.
Dinanzi al Tribunale è comparso, detenuto, tale De Lucchini Emilio fu Raffaello, di anni 32, nato a Pisa, laureato in giurisprudenza, il quale in seguito a sentenza del giudice istruttore del Tribunale di Pisa nel luglio 1934 veniva prosciolto per totale infermità di mente di 27 reati di furto e di altrettanti di falso, con un codicillo di numerosi altri minori reati, e ricoverato al manicomio giudiziario di Volterra per il periodo di due anni.
Ma il De Lucchini riuscì ad avere la libertà provvisoria dal manicomio, ottenendo una licenza premio, come è consentito dalle vigenti norme sul regolamento carcerario.
Prima di essere dimesso egli si era appropriato della tessera della Milizia di un infermiere, con la quale, alterata, inizio una serie di numerose truffe, esigendo vaglia postali da lui stesso creati e falsificati nelle città di Lucca, Firenze, Modena, Bologna, fino a che nella nostra città venne tratto in arresto, il Tribunale, non aderendo alla tesi ancora avanzata dalla difesa, cioè di essere l’imputato in stato di totale infermità mentale, lo ha condannato a sette anni e cinque mesi di reclusione.